Attualità
Morta Rossana Rossanda, la “ragazza del secolo scorso” fondatrice de “Il Manifesto”
Rossana Rossanda, la giornalista fondatrice de “Il Manifesto“, si è spenta questa notte all’età di 96 anni.
Ad annunciarlo è stato lo stesso quotidiano comunista con un Tweet: “E’ morta nella notte a Roma la nostra Rossana Rossanda. Aveva 96 anni. Ricorderemo la nostra fondatrice sul giornale in edicola martedì“.
Era stata lei a definirsi la “ragazza del secolo scorso” nel libro di memorie da lei scritto che porta questo titolo. Figura storica della sinistra italiana è stata giornalista, scrittrice, dirigente del Partito Comunista Italiano, oltre che fondatrice del quotidiano “Il Manifesto“.
Nata nel 1924 a Pola, ai tempi provincia italiana, poi annessa alla Croazia jugoslava nel 1947, durante la Seconda guerra mondiale partecipò, giovanissima, alla Resistenza.
Subito dopo il conflitto si iscrisse al Pci e Palmiro Togliatti la nominò responsabile della politica culturale del partito.
«Nel partito comunista, che forse era ancora il luogo migliore in cui stare per una donna, quando ci si trovava a dover nominare una commissione su una certa direttiva, si faceva una lista di nomi e venivano fuori sempre Pajetta, Ingrao, Rossanda e poi, dicevano, “ci vuole una donna”. E io timidamente facevo notare che ero una donna. “No, no, ci vuole una donna vera” era la risposta» ha raccontato ironicamente lei stessa.
Quando il padre venne rovinato dalla crisi del ’29, Rossana venne ospitata con la sorella Marina (poi medico e primario all’Ospedale di Niguarda) a Venezia dagli zii. La famiglia si riunì a Milano nel 1937.
Rossanda partecipò giovanissima alla Resistenza, con il nome di “Miranda” per poi divenire allieva di Antonio Banfi, di cui sposò il figlio Rodolfo.
Nel 1963 è eletta per la prima volta alla Camera dei deputati e poi di nuovo nella V legislatura. Fondò, con Luigi Pintor, Valentino Parlato, Lucio Magri e Luciana Castellina, “il Manifesto“, gruppo politico e rivista, nato dall’esigenza di elaborare la crisi del socialismo reale, sull’onda dei movimenti studentesco e operaio il cui primo numero vide la luce il 23 giugno del 1969.
La rivista, che diventerà quotidiano il 28 aprile 1971, assunse posizioni in contrasto con la linea maggioritaria del partito, in particolar modo rispetto all’invasione Sovietica in Cecoslovacchia, con l’editoriale uscito nel secondo numero dal titolo “Praga è sola”.
Rossana Rossanda esprime in quella occasione, e così sarà sempre, il coraggio di un pensiero critico e autonomo, non condizionato da opportunismi che però le costerà molto caro.
Il Comitato centrale del PCI del 24 novembre 1969, infatti, delibera la radiazione dal PCI per lei, Luigi Pintor e Aldo Natoli, e in seguito commina sanzioni amministrative a Luciana Castellina, Lucio Magri e Valentino Parlato.
Impegnata da sempre nei movimenti, interviene costantemente sugli eventi di più drammatica attualità e sui temi politici, culturali, morali più urgenti.
Resta fino alla fine editorialista del “il Manifesto“, testata che custodisce alcuni dei suoi interventi più lucidi sui momenti cruciali della storia recente.
“Per essere liberi bisogna saper rischiare, la libertà è un rischio” diceva, e lei, la “ragazza del secolo scorso” ha saputo rischiare anche quando altri le hanno tolto ciò in cui più credeva, l’uscita “forzata” dal PCI perchè per lei è “la perdita, di senso, che sarebbe l’abbandono dell’impegno politico“.
Attualità
Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.
Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
Attualità
Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna
La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.
Attualità
Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’
Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.
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